16 luglio 2020

Benché il paese sia investito dalla seconda ondata di contagi da coronavirus, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha sottolineato mercoledì che, stando a un reportage del Financial Times che ha confrontato i tassi di mortalità di 21 paesi nel 2020 rispetto ai tassi negli stessi mesi degli anni precedenti, Israele risulta uno degli unici tre paesi (con Islanda e Norvegia) che quest’anno non hanno registrato un tasso di mortalità in eccesso, il che significa che i decessi per covid-19 non hanno raggiunto un livello statisticamente significativo. “Le cifre testimoniano il relativo successo d’Israele nel gestire l’epidemia – ha detto Netanyahu – ma per mantenere questa situazione dobbiamo continuare a prendere le decisioni giuste”.

Dal reportage del Finacial Times: le aree ombreggiate in rosa indicano l’eccedenza di decessi durante la pandemia del 2020 rispetto agli anni precedenti (clicca per ingrandire)