16 luglio 2021

La Slovacchia ha elevato lo status della missione diplomatica che intende aprire a Gerusalemme portandola sotto il Ministero degli Esteri del paese. La mossa viene interpretata come un superamento del rifiuto internazionale di riconoscere che Gerusalemme, o anche solo la sua parte ovest, è la capitale dello stato ebraico. La Slovacchia si era inizialmente impegnata nel 2018 ad aprire una missione culturale a Gerusalemme, ma da allora il suo governo è cambiato. I ministri degli esteri israeliani Gabi Ashkenazi, prima, e Yair Lapid poi hanno riproposto la questione al loro omologo slovacco, Ivan Korcok, e mercoledì scorso il Ministro degli esteri slovacco ha fissato al primo settembre 2021 la data per l’apertura dell’Istituto culturale con status di missione diplomatica. Korcok ha colto l’occasione per ribadire l’impegno del suo paese per una risoluzione a due stati che vedrebbe la capitale palestinese a Gerusalemme est. Lapid ha twittato: “Grazie ministro Ivan Korcok per la sua importante decisione di aprire l’Istituto slovacco a Gerusalemme: un simbolo della vostra amicizia che servirà a rafforzare le relazioni tra i nostri paesi”. Dopo il trasferimento dell’ambasciata Usa nel 2018, anche Guatemala Honduras e Kosovo hanno collocato le loro ambasciate a Gerusalemme, mentre Guinea Equatoriale e Malawi si sono impegnati a farlo nel prossimo futuro. Repubblica Ceca e Ungheria hanno aperto a Gerusalemme uffici diplomatici come filiali delle rispettive ambasciate a Tel Aviv.