16 ottobre 2020

L’analisi genetica di 90 resti mummificati di antichi egizi vissuti tra il 1388 a.e.v. (poco prima del tempo di Ramsete II) e il 426 e.v. (periodo tardo romano) ha concluso che quelle persone (non solo di élite, ma gente comune i cui resti sono stati conservati) avevano “affinità più elevate con le popolazioni moderne del Vicino Oriente e del Levante rispetto agli egiziani di oggi”. E’ quanto emerge da uno studio pubblicato su Nature Communications nel 2017, citato giovedì da Ariel David su Ha’aretz a proposito della querelle sulla scelta dell’attrice israeliana Gal Godot per il ruolo di Cleopatra. “Il fatto che gli attuali parenti più stretti degli antichi egizi siano persone che oggi vivono in Israele, Giordania e nella regione circostante, e non gli egiziani moderni, non è del tutto sorprendente – prosegue Ariel David – Sappiamo che nell’antichità c’erano spesso massicce migrazioni dal Levante, specialmente da Canaan, verso l’Egitto faraonico. Lo stesso studio ha scoperto che gli egiziani di oggi hanno una componente genetica africana molto più forte rispetto ai loro antenati dell’epoca dei faraoni, una componente che deriva da un afflusso dall’Africa sub-sahariana ben dopo il periodo romano: in altre parole molto tempo dopo la vita di Cleopatra. Lo studio sul DNA delle mummie getta una luce paradossale sulla campagna anti-Gadot, giacché costituisce anzi un ottimo argomento a favore della scelta dell’attrice ebrea israeliana nel ruolo della regina egizia”. Conclude Ariel David: “Ammesso e non concesso che l’ascendenza debba essere un criterio nella scelta di un attore per interpretare un personaggio storico, se effettivamente Cleopatra aveva un patrimonio genetico misto greco e antico egizio allora un’attrice di discendenza euro-levantina come Gal Gadot sembra l’opzione più conforme che si possa avere, a parte quella di riportare in vita un antico faraone egizio. Ma chiunque abbia visto il film La mummia sa che questa sarebbe una pessima idea”.

Nel fotomontaggio, Gal Gadot (a destra) accanto alla statua di Cleopatra conservata al Royal Ontario Museum (clicca per ingrandire)