17 gennaio 2019

“La Repubblica Islamica d’Iran manterrà in Siria i suoi consiglieri militari, le sue forze rivoluzionarie e le sue armi”. Lo ha dichiarato mercoledì il comandante del potente corpo delle Guardie Rivoluzionarie, Mohammad Ali Jafari, citato dall’agenzia di stampa semi-ufficiale iraniana ISNA. Jafari ha aggiunto che Israele deve “temere il giorno in cui i missili di precisione iraniani lo colpiranno per vendicare il sangue versato dai musulmani oppressi”, e ha definito “ridicole” le minacce di Israele. Martedì, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva ribadito che Israele proseguirà con la massima determinazione la campagna contro il trinceramento militare iraniano nel paese devastato dalla guerra intestina. “Ve lo dico chiaro – aveva affermato Netanyahu – Andatavene in fretta dalla Siria, noi non smetteremo di attaccare”.