18 gennaio 2022

In Israele, a partire da mercoledì, i soggetti di ogni età vaccinati o guariti e risultati positivi al coronavirus (sia con test molecolare che antigenico) potranno uscire dalla quarantena il quinto giorno, dopo essersi sottoposti a tampone antigenico a domicilio con risultato negativo, a condizione che non presentino sintomi. “Abbiamo deciso di abbreviare l’isolamento da sette a cinque giorni perché abbiamo riscontrato che la maggior parte delle infezioni da casi confermati si verifica entro cinque giorni” ha spiegato il commissario anti-coronavirus Salman Zarka, sottolineando che la decisione fa seguito a un attento studio di dati provenienti da Israele e dall’estero. I non sono vaccinati né guariti dovranno sottoporsi a test antigenico presso un centro tamponi per poter uscire dalla quarantena. Intanto, da uno studio preliminare dello Sheba Medical Center su 150 operatori sanitari risulta che, a due settimane dalla somministrazione, la quarta dose di vaccino Pfizer aumenta il livello di anticorpi nel sangue ma non abbastanza per proteggere significativamente dal contagio Omicron. “In sostanza – ha detto Gili Regev-Yochay, una dei massimi esperti di malattie infettive dell’ospedale – il vaccino è eccellente contro le varianti Alfa e Delta ma non abbastanza per Omicron”, per cui la quarta dose sarebbe da raccomandare solo per soggetti a rischio e gruppi più anziani degli over-60.

La prof.ssa Gili Regev-Yochay, dello Sheba Medical Center (clicca per ingrandire)