19 civili palestinesi uccisi a Beit Hanoun

Israele: Miravamo alle basi di lancio dei Qassam, spesso nascoste fra le abitazioni palestinesi

image_1427Il primo ministro israeliano Ehud Olmert e il ministro della difesa Amir Peretz hanno immediatamente espresso il profondo rincrescimento del paese per la morte di 19 civili palestinesi involontariamente causata mercoledì mattina dalle Forze di Difesa israeliane a Beit Hanoun (striscia di Gaza settentrionale), forse a causa di un errore di tiro dell’artiglieria che avrebbe dovuto colpire una postazione di lancio di missili Qassam palestinesi posta in prossimità o addirittura in corrispondenza di abitazioni civili.
Olmert e Peretz hanno offerto tutto l’aiuto medico e umanitario che Israele può offrire ai feriti, fra i quali si contano bambini, donne e anziani.
Il ministro della difesa ha aggiunto d’aver dato ordine alle forze armate di avviare una immediata indagine sulle circostanze del tragico incidente, e di sospendere tutti i tiri d’artiglieria fino a indagine conclusa.
Nel frattempo, organizzazioni terroristiche palestinesi hanno continuato coi lanci di missili Qassam dalla striscia di Gaza verso il territorio israeliano, dopo l’ondata di lanci del giorno prima, rivendicata dalle Brigate Ezzedin al-Qassam (Hamas), che aveva raggiunto Netiv Aassara, il kibbutz Or Haner e la città di Ashkelon (compresa una scuola e un impianto strategico). Mercoledì un Qassam è caduto anche nel centro della città di Sderot, ferendo una donna israeliana; un altro su un asilo d’infanzia del kibbutz Shaar Hanéguev.
Fonti diplomatiche israeliane sottolineano che i tiri d’artiglieria di mercoledì mattina erano appunto diretti contro le postazioni di lancio dei missili Qassam, molte delle quali posizionate in mezzo alle abitazioni civili. È noto l’uso dei civili come “scudi umani” da parte dei terroristi, come si è visto in occasione dell’utilizzo di donne palestinesi la scorsa settimana per trarre in salvo terroristi asserragliati con armi ed esplosivi in una moschea di Bet Hanoun.
“Si trattava di fuoco difensivo – affermano le fonti israeliane – dopo che erano falliti tutti i tentativi fatti da Israele di fermare i lanci di Qassam per via diplomatica. Israele è uscito dalla striscia di Gaza e cerca in ogni modo una soluzione diplomatica. I palestinesi invece hanno continuato per tutti questi mesi a bersagliare obiettivi civili israeliani, provocando vittime e danni. Israele non può fare altro che esercitare il suo diritto di difendere i propri cittadini. Purtroppo questo incidente è il tragico risultato dei continui attacchi terroristici che provengono da zone densamente abitate e sotto giurisdizione del governo Hamas”.
“Israele è uscito dalla striscia di Gaza nella sincera volontà di dare ai palestinesi l’opportunità di gestire la propria vita e mettere sotto controllo il terrorismo – ha affermato mercoledì il vice pm e ministro degli esteri israeliano Tzipi Livni – Purtroppo le cose sono andate diversamente e Israele si trova costretto a fronteggiare l’incessante attacco di organizzazioni terroristiche palestinesi, in particolare i lanci di missili Qassam contro i propri centri abitati. Israele non ha alcuna intenzione di colpire persone innocenti. Unico scopo di queste nostre azioni militari è quello di difendere i nostri concittadini. Tragicamente, nel corso degli scontri a fuoco accadono talvolta incidenti fatali come quello avvenuto questa mattina”.

(Da: YnetNews, MFA, 8.11.06)

Nella foto in alto: feriti palestinesi a Beit Hanoun ricoverati in un ospedale di Tel Aviv