19 febbraio 2021

Affacciandosi alla finestra dell’hotel Hilton di Tel Aviv, il judoka iraniano in esilio Saeid Mollaei ha detto d’essere rimasto sbalordito. “Ci è stato insegnato a odiare gli israeliani”, ha spiegato. Essendo cresciuto sotto gli ayatollah in Iran, non poteva credere che Israele fosse un posto così moderno. Si aspettava un’atmosfera militare minacciosa e ha trovato un paese che lo ha accolto a braccia aperte, anche se le regole anti-pandemia lo hanno costretto alla quarantena nella sua camera d’albergo. Risultato negativo al test per coronavirus, Mollaei si sta allenando con i membri della squadra di judo maschile israeliana e venerdì dovrebbe affrontare, in Israele, Sagi Muki in un match nella classe di peso fino a 81 kg.