19 gennaio 2016

“Le parole dell’ambasciatore, pronunciate proprio nel giorno in cui viene sepolta una madre di sei figli assassinata da un terrorista e in cui è stata accoltellata una donna incinta, sono inaccettabili e sbagliate”. Lo si legge in una nota dell’ufficio del primo ministro israeliano diffusa lunedì sera dopo che l’inviato Usa Dan Shapiro aveva accusato Israele di praticare a volte un doppio standard nell’applicare la legge a israeliani e palestinesi (pur riconoscendo che proprio le recenti incriminazioni sul caso Duma “sono una importante dimostrazione dell’impegno di Israele nel perseguire tutti gli atti di terrorismo indipendentemente dalla loro matrice”). “Israele impone il rispetto della legge agli israeliani come ai palestinesi – si legge nella nota del primo ministro israeliano – E’ l’Autorità Palestinese che è responsabile del congelamento diplomatico, e continua a fomentare violenze e a rifiutare i negoziati”.