19 gennaio 2017

Una ripresa aerea diffusa mercoledì pomeriggio mostra che l’auto di Yaqoub Mousa Abu Al-Qia’an, l’arabo rimasto ucciso nei violenti scontri della mattinata nel villaggio beduino Umm al-Hiran (nel sud di Israele), si stava effettivamente dirigendo verso il cordone di poliziotti e che, ai colpi d’avvertimento, ha accelerato anziché fermarsi. Da quanto si vede nelle immagini, l’auto non si stava allontanando, come hanno invece affermato alcuni manifestanti e parlamentari arabo-israeliani sostenendo che l’autista è stato ucciso “a sangue freddo” mentre “cercava di andarsene senza alcuna intenzione di nuocere”. Le riprese dall’elicottero sembrano piuttosto confermare che l’uomo ha deliberatamente accelerato a pochi metri dai poliziotti. Vedi il filmato su YnetNews “Si è trattato di un attacco deliberato: questo è un fatto chiaro – ha detto il vice comandante del distretto meridionale della polizia israeliana, Peretz Amar – Non c’è altra spiegazione, e chi cerca di dare una spiegazione alternativa non era sul posto al momento e non sa di cosa parla”. Amar ha aggiunto che c’erano due file di agenti sui lati della strada e “non è possibile sostenere che (l’autista) non li abbia visti. Li ha investiti, e ha ucciso”.