19 luglio 2021

Manifestanti arabi hanno lanciato pietre contro le forze di polizia sul Monte del Tempio a Gerusalemme, domenica mattina, poche ore prima che il sito venisse aperto alle visite degli ebrei che vogliono commemorare Tisha B’Av (il nono giorno di Av nel calendario ebraico), la data in cui si ricorda la distruzione dei due Templi ebraici. La polizia ha disperso i manifestanti senza effettuare arresti, dopodiché circa 1.600 fedeli ebrei hanno potuto accedere alla spianata scortati dalla polizia. Nei giorni scorsi si erano moltiplicati gli appelli di leader musulmani a recarsi nel complesso della moschea di al-Aqsa per impedire agli ebrei di entrare. Venerdì Hamas aveva minacciato che Israele stava “giocando con il fuoco” permettendo agli ebrei di visitare il Monte del Tempio. Un portavoce del ministero degli esteri giordano ha condannato quelle che ha definito “azioni israeliane contro la moschea” e “una violazione dello status quo, del diritto internazionale e degli obblighi di Israele come potenza occupante”. Dal canto suo, l’Autorità Palestinese ha denunciato “l’incursione israeliana nel complesso della moschea di al-Aqsa”. Anche il partito arabo israeliano Ra’am, parte della coalizione di governo, ha condannato la visita al Monte del Tempio di “coloni”, asserendo che “la moschea di al-Aqsa con i suoi 144 dunam [144. 000 mq, cioè tutta la spianata] è di esclusiva proprietà dei musulmani e nessun altro ha alcun diritto su di essa”. In una dichiarazione congiunta con l’organizzazione-madre, il Movimento Islamico, il partito islamista ha accusato le autorità d’aver “permesso a membri della Knesset di prendere d’assalto la al-Aqsa, pregare, compiere rituali religiosi e recitare l’inno nazionale israeliano nei cortili della moschea”, tutti atti che Ra’am considera provocatori. Con una nota del suo ufficio, il primo ministro israeliano Naftlai Bennett ha invece ringraziato il ministro di pubblica sicurezza Omer Barlev e il commissario di polizia Kobi Shabtai per aver gestito gli eventi al Monte del Tempio in modo “responsabile e discreto pur garantendo la libertà di culto per gli ebrei”, e ha ribadito che “la libertà di culto sarà pienamente garantita anche per i musulmani”, menzionando la festività islamica Eid al-Adha (Festa del Sacrificio) che inizia lunedì sera.

Visitatori ebrei domenica mattina sulla spianata del Monte del Tempio a Gerusalemme (clicca per ingrandire)