19 maggio 2020

L’estremista israeliano Amiram Ben-Uliel è stato giudicato dal tribunale del distretto di Lod colpevole di triplice omicidio in relazione all’incendio provocato con molotov nel luglio 2015 nell’abitazione della famiglia palestinese Dawabsheh a Duma, in Cisgiordania, che causò la morte di Ali, di 18 mesi, e dei suoi genitori Saad e Riham. Amiram Ben-Uliel è stato giudicato colpevole anche di tentato omicidio e incendio doloso, ma scagionato dall’accusa di essere membro di un’organizzazione terroristica (della quale non è stata dimostrata l’esistenza). Tuttavia, la sentenza considera il suo crimine di carattere terroristico e motivato da odio, circostanze che potranno influire sulla formulazione della condanna da scontare.