19 ottobre 2020

L’alto esponente dell’Olp (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) Saeb Erekat, 65 anni, a cui è stato recentemente diagnosticato il covid-19, è stato ricoverato domenica all’ospedale Hadassah Ein Kerem di Gerusalemme. Su richiesta dell’Autorità Palestinese, i paramedici del Magen David Adom (Stella Rossa di David), scortati da soldati israeliani, hanno prelevato domenica pomeriggio Erekat dalla sua abitazione di Gerico (Cisgiordania) per portarlo all’ospedale collegato all’Università di Gerusalemme. “A causa dei problemi di salute cronici nel sistema respiratorio, Erekat è stato trasferito in un ospedale nelle aree del 1948 [sic] perché le sue condizioni richiedono cure mediche speciali” ha annunciato il Dipartimento Olp per gli affari negoziali, evitando di nominare lo stato di Israele. Erekat è considerato paziente ad alto rischio avendo subito un trapianto di polmone negli Stati Uniti nel 2017. Palestinain Media Watch ricorda che Saeb Erekat, in un editoriale pubblicato lo scorso 30 marzo sul quotidiano ufficiale dell’Autorità Palestinese Al-Hayat Al-Jadida, aveva sostenuto che gli israeliani “sputano su auto e proprietà palestinesi allo scopo di contaminarli con la malattia del coronavirus” per soddisfare “la loro sfrenata volontà di sbarazzarsi del popolo palestinese in qualsiasi modo”. “Se Erekat avesse davvero creduto alla sua stessa diffamazione – commenta Palestinain Media Watch – certamente non avrebbe scelto l’ospedale Hadassah per farsi curare. La paradossale contraddizione documenta ancora una volta che la dirigenza dell’Autorità Palestinese sa di mentire quando demonizza Israele di fronte alla sua popolazione con l’unico scopo di generare odio verso israeliani ed ebrei”.