2 aprile 2021

La Giordania ha inviato al Ministero degli Esteri israeliano una protesta ufficiale per il fatto che, durante la pasqua ebraica, un folto numero di pellegrini ebrei (il doppio rispetto a due anni) ha visitato la spianata del Monte del Tempio, a Gerusalemme, considerato il luogo più sacro dell’ebraismo. Giordania e Autorità Palestinese negano qualunque legame ebraico al sito, il cui accesso è consentito agli ebrei solo per poche ore nei giorni feriali e con pesanti restrizioni, che includono il divieto di pregare anche silenziosamente e l’esposizione di qualunque simbolo religioso o nazionale. Il portavoce del Ministero degli Esteri giordano, Daifallah al-Fayez, ha detto giovedì che nella lettera formale la Giordania chiede che Israele “metta fine alle sue violazioni e provocazioni e rispetti lo status quo storico e legale a Gerusalemme e rispetti l’autorità del Waqf giordano”, ribadendo che “la benedetta moschea di Al Aqsa nella sua interezza [cioè , non solo le moschee ma anche lo spazio aperto attorno ad esse] è luogo di culto esclusivo per i musulmani”.