2 dicembre 2020

Il vice primo ministro israeliano Benny Gantz ha annunciato martedì sera che la sua formazione Blu-Bianco sosterrà la mozione per lo scioglimento della Knesset che viene presentata mercoledì dal leader dell’opposizione Yair Lapid. Gantz ha accusato il primo ministro Benjamin Netanyahu d’aver “promesso unità e che non ci sarebbero stati scherzi” e d’aver poi “infranto le promesse, e la gente ne sta pagando il prezzo”. Secondo Gantz, Netanyahu cerca solo di salvarsi dai suoi problemi legali e vuole andare alle elezioni impedendo l’approvazione della legge di bilancio entro dicembre. Gantz ha comunque offerto una via d’uscita: “Le elezione possono ancora essere evitate dalla persona che le causa – ha detto, riferendosi a Netanyahu – Se agisce correttamente, senza manovre politiche, il popolo di Israele non dovrà andare alle urne ad agosto”. Gantz ha concluso esortando Netanyahu a evitare lo scioglimento del parlamento agendo immediatamente per approvare il bilancio del biennio 2020/21 come previsto dall’accordo di coalizione. Netanyahu aveva anticipato la conferenza stampa di Gantz con un video in cui lo esortava a tenere unito l’attuale governo. “Purtroppo – è la tesi di Netanyahu – Blu-Bianco si fa trascinare da Lapid e Naftali Bennett [i leader dell’opposizione], che non si preoccupano se andiamo alle elezioni nel mezzo della pandemia. Blu-Bianco si è comportato come un governo dentro al governo, agendo contro di esso e rompendo gli accordi di coalizione – ha detto Netanyahu – Chiedo loro di mettere tutto questo da parte e imprimere un’inversione a U della politica per il bene dei cittadini d’Israele”. Secondo la maggior parte degli osservatori, scrive il Jerusalem Post, Netanyahu vuole le elezioni anticipate, ma preferisce che si tengano più avanti nel corso dell’anno. Ed entrambe le parti vogliono che l’altra venga vista come la causa dell’eventuale ritorno alle urne per la quarta volta in due anni.