20 agosto 2021

Il Consiglio Supremo palestinese della Fatwa (un organo istituito da Yasser Arafat nel 1994) ha accusato giovedì Israele di “minare le fondamenta” della moschea al-Aqsa sul Monte del Tempio a Gerusalemme. La reiterata accusa secondo cui Israele mirerebbe a distruggere la moschea per ricostruire il Tempio ebraico è stata rilanciata in vista dell’anniversario dell’incendio di un pulpito ligneo della al-Aqsa avvenuto il 21 agosto 1969 ad opera di un australiano cristiano squilibrato. Hamas e altre fazioni palestinesi esortano i palestinesi a celebrare l’anniversario concentrandosi alla moschea per “difenderla” dagli “attacchi” israeliani. Altri gruppi hanno indetto proteste a Gerusalemme e in Cisgiordania. Il Consiglio Supremo palestinese della Fatwa, guidato dal mufti di Gerusalemme Mohammed Hussein, ha denunciato in una dichiarazione il “pericolo degli scavi” effettuati da Israele a sud-ovest del complesso, in particolare nel piazzale del Muro Occidentale (“del pianto”), volti a suo dire a scavare un tunnel di 159 metri che sarà “utilizzato dalle forze di occupazione e dai coloni nelle loro incursioni”. L’Autorità Palestinese definisce “incursioni” le normali visite di fedeli e visitatori ebrei al Monte del Tempio. Secondo il Consiglio, gli “assalti” israeliani “rientrano nel quadro delle continue violazioni contro i santuari palestinesi e i monumenti archeologici e storici, e mirano a cambiare le caratteristiche della città santa e a cancellarne il retaggio arabo e islamico”. Il Consiglio ha anche ribadito il divieto di vendere immobili o terreni ad ebrei, definendolo “un grande tradimento della religione, della patria e della morale”, e ha rilanciato l’accusa a Israele di voler “giudaizzare” la moschea Ibrahimi (Tomba dei Patriarchi) a Hebron costruendo un ascensore per disabili che, a suo dire, servirebbe a “facilitare l’assalto dei coloni alla moschea Ibrahimi”, costituirebbe “un nuovo spudorato attacco alla moschea Ibrahimi che appartiene esclusivamente ai musulmani” e “porterebbe a un’escalation di maggiori tensioni nella regione”.