20 aprile 2017

L’Università di Gerusalemme ha lanciato, ai primi del mese, un nuovo centro per la ricerca sulla marijuana che mira ad assumere un ruolo di primo piano in questo settore in rapida crescita. Il Multidisciplinary Center on Cannabinoid Research raccoglie importanti scienziati e medici, tra cui Raphael Mechoulam, il chimico israeliano considerato il padre della ricerca sulla cannabis, e condurrà ricerche sugli effetti biologici della cannabis con particolare attenzione agli usi commerciali. Secondo il direttore, Joseph Tam, non esiste un altro centro al mondo con un approccio di così ampio respiro alla ricerca sulla cannabis, che va dall’agricoltura, alla chimica, alla farmacologia. Israele è noto come pioniere nella ricerca sulla cannabis, a lungo ostacolata in tutto il mondo da leggi e tabù sociale. Raphael Mechoulam avviò gli studi nel 1964 con la scoperta del tetraidrocannabinolo, o THC, il principale costituente psicoattivo, e ha poi identificato il sistema endocannabinoide attraverso cui i cannabinoidi agiscono sul corpo. A 86 anni, Mechoulam continua la sua attività presso l’Università di Gerusalemme. “E’ dimostrato – spiega – che la modulazione dell’attività degli endocannabinoidi ha un potenziale terapeutico in un gran numero di malattie umane, e quindi la ricerca sui cannabinoidi può portare a progressi significativi non solo nella scienza di base, ma anche nelle terapie in casi di cancro, trauma cranico, dipendenze, obesità e altri”.