20 febbraio 2018

“Abbiamo affermato molte volte che non accettiamo dichiarazioni secondo cui Israele, in quanto stato sionista, dovrebbe essere distrutto e cancellato dalla carta geografica. Credo che questo sia un modo assolutamente sbagliato di promuovere i propri interessi”. Lo ha detto lunedì il ministro degli esteri russo Sergey Lavrov, rispondendo alla domanda di un giornalista arabo circa le dichiarazioni del generale iraniano Qasem Soleimani, che alcuni giorni fa ha nuovamente evocato la distruzione di Israele. Lavrov, seduto accanto al ministro negli esteri iraniano Javad Zarif, stava intervenendo alla conferenza su “Russia in Medio Oriente: gioco su tutti i campi”, organizzata dal Valdai International Discussion Club, un think tank sponsorizzato dal presidente russo Vladimir Putin. La conferenza di due giorni vede la partecipazione di esperti da tutto il Medio Oriente, dalla Libia all’Iran, compresi gli israeliani Dore Gold, presidente del Jerusalem Center of Public Affairs, e Amos Yadlin, direttore dell’Institute for National Security Studies di Tel Aviv. Gold, ex direttore generale del ministero degli esteri israeliano, era nel pubblico quando Lavrov ha pronunciato le sue parole, che egli ha definito “molto significative” perché costituiscono “una evidente critica da parte del ministro degli esteri russo al loro alleato iraniano”. Alla domanda su come ha reagito Zarif, Gold ha detto che il diplomatico iraniano ha solo sorriso, aggiungendo: “E’ molto bravo a sorridere”.