20 maggio 2020

Il Ministero degli esteri israeliano ha risposto alla “diplomazia del megafono” dell’Unione Europea dopo che il rappresentante europeo per gli affari esteri Josep Borrell, nel suo messaggio di congratulazioni per il nuovo governo, ha messo in guardia Gerusalemme dall’annettere unilateralmente parti del territorio di Cisgiordania. La portavoce del ministero israeliano Lior Haiat, dopo aver ringraziato l’Unione Europea per il messaggio al nuovo governo, ha espresso rammarico per il fatto che “ancora una volta la sicurezza di Israele e le minacce che Israele deve fronteggiare non siano state nemmeno menzionate e non sia stata data loro la centralità che dovrebbero avere in un simile messaggio”. “Questa diplomazia del megafono – continua la nota degli Esteri d’Israele – non sostituisce il dialogo diplomatico a due e non favorirà il ruolo che l’Unione Europea vorrebbe svolgere”. Tre dei quattro paragrafi della dichiarazione di lunedì di Borrell sono concentrati sul diritto internazionale, sulla necessità di una soluzione a due stati e sulle “gravi preoccupazioni” di Bruxelles per i piani di annessione. Il messaggio di Borrell aveva ricevuto il sostegno di tutti i membri dell’Unione Europea, tranne l’Ungheria.