20 novembre 2020

Il movimento BDS (per boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele) ha aggiornato i suoi criteri esortando ora a boicottare non solo lo stato ebraico, ma anche chiunque sia coinvolto nella normalizzazione dei rapporti con esso. Come afferma il Comitato Nazionale BDS sul sito web ufficiale del movimento, membri e sostenitori devono astenersi dal “mostrare o promuovere le opere e i prodotti di coloro il cui coinvolgimento nelle pratiche di normalizzazione è dimostrato, finché tale coinvolgimento non viene terminato in modo convincente e pubblico e con una dichiarazione di impegno per l’anti-normalizzazione e il boicottaggio culturale”. Il movimento BDS ingiunge anche di “non trattare alcun prodotto o attività di una persona o istituzione che sia stata precedentemente coinvolta nella normalizzazione e non si sia ritirata da essa”. L’annuncio viene dato a seguito della decisione di Emirati Arabi Uniti, Bahrein e Sudan di normalizzare i rapporti con Israele. Nel frattempo, il movimento BDS ha anche lanciato un boicottaggio globale contro il produttore ferroviario spagnolo CAF a causa del suo coinvolgimento nello sviluppo e nella manutenzione della linea tranviaria di Gerusalemme.