20 settembre 2021

Nelle prime ore di domenica mattina le forze di sicurezza israeliane hanno catturato gli ultimi due terroristi palestinesi evasi due settimane fa dal carcere di Gilboa. I due membri della Jihad Islamica sono stati arrestati prima dell’alba, insieme a due complici, in una casa di Jenin, nel nord della Cisgiordania. Gli altri quattro evasi erano già stati catturati la scorsa settimana vicino a Nazareth, nel nord di Israele. Secondo fonti della sicurezza, la posizione dei due in una casa nella parte orientale di Jenin è stata individuata dagli agenti dell’intelligence alla vigilia di Yom Kippur. Nella tarda serata di sabato, le Forze di Difesa israeliane hanno concentrato molte truppe in un’altra parte di Jenin come mossa diversiva per fuorviare terroristi potenzialmente armati che volessero opporsi all’arresto. Nelle stesse ore, come ulteriore manovra diversiva, il ministro della pubblica sicurezza Omer Barlev affermava in un’intervista televisiva che uno dei due evasi veniva ricercato all’interno di Israele, mentre già sapeva che si nascondeva a Jenin. Il portavoce di Barlev ha confermato a Times of Israel che si è trattato di un’ulteriore manovra diversiva per evitare scontri sanguinosi. Dopo l’arresto, alcuni gruppi di palestinesi si sono brevemente scontrati con le forze israeliane in uscita da Jenin ricorrendo a ordigni, pietre e colpi d’arma da fuoco. Non risultano vittime. La minaccia della Jihad Islamica e di altri gruppi terroristici di impedire con la forza la cattura dei due evasi non si è materializzata.