21 maggio 2019

La dirigenza palestinese ha respinto, lunedì, il piano Usa per una conferenza economica a sostegno del piano di pace per il Medio Oriente. “Non siamo stati consultati sull’annunciata riunione nel Bahrein” ha detto Saeb Erekat, segretario generale dell’Olp (in effetti, Olp e Autorità Palestinese hanno interrotto i loro contatti diplomatici con l’amministrazione Trump dalla fine del 2017). “Ogni tentativo di promuovere una normalizzazione economica con Israele sarà respinto”, ha aggiunto Erekat. Il ministro palestinese per lo sviluppo sociale Ahmed Majdalani ha detto alla Reuters che i palestinesi non invieranno nessun rappresentante: “Ogni palestinese che prenderà parte a quell’incontro – ha affermato Majdalani – non sarebbe altro che un collaborazionista di americani e israeliani”. Il primo ministro dell’Autorità Palestinese, Mohammad Shtayyeh, ha detto che qualsiasi piano di pace americano che ignori l’aspirazione del popolo palestinese a uno stato indipendente è destinato a fallire. Diverse fazioni palestinesi hanno intimato agli uomini d’affari palestinesi di boicottare la conferenza in Bahrain dicendo che essa fa parte di un piano per “liquidare la causa palestinese”. Ha commentato Jason Greenblatt, inviato in Medio Oriente del presidente Trump: “E’ difficile capire perché l’Autorità Palestinese rifiuti un workshop per discutere una visione che ha la potenzialità di trasformare radicalmente la vita delle persone e avviarle verso un futuro migliore. La storia giudicherà severamente l’Autorità Palestinese per aver rinunciato a qualsiasi opportunità che possa dare ai palestinesi qualcosa di così diverso, e di molto positivo, rispetto a ciò che hanno oggi”.