21 ottobre 2020
Una delegazione di alti rappresentanti degli Emirati Arabi Uniti è arrivata a Tel Aviv martedì per una serie di incontri con i colleghi israeliani. Durante una cerimonia, che si è tenuta solo all’aeroporto Ben Gurion a causa del coronavirus, la delegazione degli Emirati Arabi Uniti, guidata dai ministri dell’economia Abdulla Bin Touq Al Marriand e delle finanze Obaid Humaid Al Tayer, ha firmato quattro accordi bilaterali con Israele in materia di aviazione, esenzioni dai visti, protezione degli investimenti, scienza e tecnologia. Stati Uniti, Israele e Emirati Arabi Uniti hanno inoltre annunciato la creazione di un fondo trilaterale da 3 miliardi di dollari dedicato a “promuovere la cooperazione economica regionale e la prosperità in Medio Oriente e oltre”. L’Abraham Fund, con sede a Gerusalemme, “permetterà ai suoi membri di lanciare investimenti che offrano opportunità e speranza alla regione e ai suoi giovani, consentendo loro di costruire un futuro al servizio delle rispettive comunità. I partner – continua la dichiarazione – vedono con favore la partecipazione di altri paesi per la promozione di questi obiettivi”. Nell’impossibilità, causa pandemia, di accompagnare gli ospiti a visitare il paese, il primo ministro Benjamin Netanyahu li ha invitati a tornare appena saranno tolte le restrizioni. L’evento di martedì rappresenta la prima volta che ministri degli Emirati visitano pubblicamente lo stato ebraico da quando i due paesi hanno annunciato la normalizzazione dei rapporti il 13 agosto.