22 aprile 2020

“Anche durante la pandemia di covid-19 – ha scritto Yoni Michanie su jns.org – l’Autorità Palestinese continua a privilegiare i pagamenti ai terroristi rispetto agli stipendi per gli insegnanti e gli assegni ai bisognosi di assistenza sociale. L’anno scorso, l’Autorità Palestinese ha speso più di 14 milioni di dollari in vitalizi a terroristi carcerati e famiglie di terroristi morti compiendo attentati. In base alle cifre dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, con quei soldi si sarebbero potuti acquistare 387.143 test per coronavirus o 465 ventilatori. Mentre i paesi di tutto il mondo spostano le voci di bilancio per fare fronte alla pandemia, l’Autorità Palestinese rivela la sua scala di valori: i vitalizi per gli assassini e i loro famigliari continuano ad avere la precedenza sulla salute dei palestinesi. Il che non deve sorprendere – conclude Michanie – visto che l’Autorità Palestinese spende sei volte di più in pagamenti ai terroristi rispetto agli stanziamenti in welfare”.