22 dicembre 2021

Intervistato martedì durante una conferenza del quotidiano economico Globes, il leader del partito arabo israeliano Ra’am, Mansour Abbas, membro dell’attuale coalizione di governo, ha affermato: “Israele è nato come stato ebraico, questa è stata la decisione del popolo e la questione non è quale sia l’identità dello stato: è nato così e rimarrà tale. La questione è quale sia lo status del cittadino arabo dentro lo stato ebraico d’Israele. Questa è la domanda, e questa sfida non si pone solo alla comunità araba ma alla comunità ebraica e al cittadino ebreo”. La dichiarazione, raccolta dall’analista della tv Canale 12 Muhammad Magadli, viene considerata storica giacché finora i partiti arabi israeliani hanno sempre sostenuto che Israele dovrebbe perdere tutte le caratteristiche di stato ebraico, arrivando a sostenere modifiche alla bandiera, all’inno, alle feste nazionali e persino alla Legge del Ritorno. In questo caso, invece, Mansour Abbas afferma che il carattere di stato nazionale del popolo ebraico di Israele non è affatto incompatibile con la battaglia per i pieni diritti delle sue minoranze interne.

Mansour Abbas durante un intervento alla Knesset (clicca per ingrandire)