22 gennaio 2018

Il capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha messo in guardia Israele dal proseguire la costruzione di quello che ha definito “un muro” lungo il confine con il Libano, dopo che Beirut ha affermato che il progetto “mina la pace”. Nasrallah ha definito il confine, ufficialmente riconosciuto dall’Onu, una “linea di demarcazione fra Libano e territorio palestinese” (con riferimento all’Alta Galilea israeliana). Venerdì scorso il presidente libanese Michel Aoun si era incontrato a Beirut con il comandante della forza Onu Unifil, Michael Beary, e ha sostenuto che una barriera di confine sulla Linea Blu (riconosciuta dall’Onu) “non è compatibile con gli sforzi che l’Unifil sta compiendo in collaborazione con l’esercito libanese per preservare la sicurezza e la stabilità lungo il confine meridionale”. Aoun ha detto che “il Libano non considera la Linea Blu come il confine definitivo”, ma solo “una misura temporanea” adottata dopo il ritiro di Israele nel maggio 2000. Dal 2009 l’area d’Israele al confine con il Libano ha subito almeno nove gravi infiltrazioni terroristiche. Israele ha avviato opere di rafforzamento con rete metallica, filo spinato, sensori, pannelli di cemento e torrette di avvistamento fortificate.