22 luglio 2021

L’intenzione del Consiglio di amministrazione indipendente di Ben & Jerry’s era quella di boicottare tutto Israele, ma la società madre britannica Unilever e il CEO di Ben & Jerry’s hanno limitato il boicottaggio a quelli che hanno definito “Territori palestinesi occupati”. Lo ha chiarito in un’intervista alla NBC la presidente del Consiglio di amministrazione indipendente, Anuradha Mittal, accusando Unilever d’aver oltrepassato la sua autorità. Il Consiglio, affermando di essere l’unica autorità titolata a prendere tale decisione, ha anche pubblicato il testo originale del suo messaggio sul boicottaggio, nel quale non si faceva alcuna menzione dell’intenzione di continuare a produrre e vendere all’interno di Israele. “La differenza è solo semantica nel migliore dei casi”, commenta Tovah Lazaroff sul Jerusalem Post. Il boicottaggio di Ben & Jerry’s prende di mira un’azienda concessionaria che ha i suoi impianti all’interno della ex Linea Verde, e non in Cisgiordania né a Gerusalemme est. L’unica cosa che la lega ai “territori palestinesi” è la presenza dei suoi prodotti sugli scaffali di negozi e supermercati privati, sia  ebrei che arabi, in quelle aree. Ironicamente alcuni osservatori si chiedono se Ben & Jerry’s vigilerà che nessun privato “contrabbandi” i suoi prodotti al di là della ex Linea Verde, magari passando con qualche secchiello di gelato da un quartiere all’altro di Gerusalemme. Nemmeno l’Unione Europea, che pure vorrebbe etichettare in modo differenziato le merci israeliane prodotte in Cisgiordania, ha mai pensato di vietare l’esportazione dei propri beni al di là della ex Linea Verde. In realtà, nota Lazaroff, nel momento in cui si prende di mira un’azienda che dà lavoro a molti israeliani all’interno della ex Linea Verde, e il suo distributore nei Territori, il boicottaggio è contro Israele. Avi Zinger, proprietario della concessionaria israeliana di Ben & Jerry’s, ha sempre venduto il suo gelato su entrambi i lati della ex Linea Verde opponendosi per anni alle pressioni della casa madre per il boicottaggio delle comunità ebraiche in Cisgiordania. Anche Unilever Israel ha chiarito di non avere alcun collegamento con l’appello al boicottaggio lanciato dall’azienda globale.

Gelati Ben & Jerry’s in vendita in un negozio a Gerusalemme (clicca per ingrandire)