22 settembre 2022

Israele rimane impegnato per una soluzione a due stati del conflitto, ma senza mettere in pericolo la propria sicurezza. E’ quanto dirà il primo ministro israeliano Yair Lapid nel suo discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in programma per giovedì, stando a quanto anticipato da una fonte ben informata. Lapid spiegherà che separarsi dai palestinesi deve far parte della visione del paese per il futuro, ma evidenzierà le minacce che al momento possono derivare dalla creazione di uno stato palestinese indipendente. Metterà in chiaro che Israele non farà nulla che possa mettere in pericolo “nemmeno per un centimetro” la sicurezza del paese o quella dei suoi cittadini. Lapid dedicherà parte del discorso all’Iran, sottolineando che Israele non deve chiedere il permesso a nessuno per impedire al regime di Teheran di diventare uno stato nucleare. Dirà che si può negoziare un nuovo accordo che sia “migliore e più forte” e senza clausole di decadenza, purché il mondo metta sul tappeto una credibile opzione militare. Infine, secondo la fonte, Lapid farà appello ai paesi arabi che non hanno ancora rapporti diplomatici con Israele affinché aderiscano agli Accordi di Abramo, affermando che l’obiettivo di Israele è ampliare la cerchia della pace.