23 agosto 2021

Un agente di 21 anni della polizia di frontiera israeliana (Bar-el Shmueli, originario di Beer Yaakov, Israele centro) è stato ferito gravemente alla testa da colpi d’arma da fuoco durante violenti scontri scatenati dai palestinesi sabato al confine con la striscia di Gaza, ed è ricoverato all’ospedale Soroka di Beersheba in pericolo di vita. In un video palestinese ampiamente circolato sui social network, si vede un uomo (secondo fonti locali, un membro di Hamas) che spara tre colpi di pistola attraverso un’apertura nel muro lungo il confine di Gaza, al di là della quale era posizionato il militare israeliano come tiratore scelto, col compito di “impedire a terroristi e rivoltosi di penetrare in territorio israeliano”. Le Forze di Difesa israeliane hanno dovuto affrontare, sabato pomeriggio e sera, centinaia di palestinesi che in più punti cercavano di fare breccia attraverso il confine. Alcune decine di loro sono rimasti feriti da candelotti lacrimogeni o da proiettili di piccolo calibro non letali sparati alle gambe. Hamas ha indetto la ripresa delle violente “marce del ritorno” (l’ultima era stata nel dicembre 2019), nonostante l’accordo raggiunto giovedì attraverso le Nazioni Unite sulla ripersa degli aiuti finanziari dal Qatar. Il mancato arrivo dei fondi dal Qatar era stato finora il pretesto usato dalle fazioni terroriste palestinesi per minacciare la ripersa delle violenze. Sabato il pretesto è stato invece il 52esimo anniversario dell’incendio del pulpito nella moschea al-Aqsa di Gerusalemme. Sabato notte le Forze di Difesa israeliane hanno reagito colpendo alcune officine e scorte di armi di Hamas nella striscia di Gaza. Durante gli attacchi, terroristi palestinesi hanno sparato con le mitragliatrici colpendo alcune case sul versante israeliano. Un 16enne di Sderot è rimasto ferito mentre correva verso un rifugio. “Hamas continua a spingere la striscia di Gaza verso una politica di terrorismo sfruttando la popolazione civile” hanno affermato domenica le Forze di Difesa israeliane, aggiungendo che continueranno a rispondere con determinazione agli attacchi terroristici dalla striscia di Gaza e a considerare Hamas responsabile di ciò che vi accade. “Salderemo i conti con coloro che colpiscono i nostri soldati e i nostri cittadini”, ha detto il primo ministro Naftali Bennett aprendo domenica la riunione settimanale del governo. Sempre domenica, in una conferenza stampa i gruppi terroristi palestinesi hanno condannato “l’aggressione israeliana”, affermando che continueranno ad agire “senza esitazione” contro le forze israeliane.

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