23 dicembre 2020

Quasi 30.000 persone sono già state vaccinate in Israele contro il coronavirus a due giorni dall’inizio del programma di vaccinazione nazionale. Lo ha annunciato martedì il ministro della salute Yuli Edelstein. La campagna è iniziata domenica con la vaccinazione degli operatori sanitari ed è proseguita lunedì con la popolazione a rischio e gli ultra-sessantenni. Le iniezioni sono state effettuate in 70 siti sparsi per tutto il paese, aperti 12 ore al giorno. Nonostante i call-center per la prenotazione fossero sommersi di chiamate, nel primo giorno 270.000 persone sono riuscite a fissare l’appuntamento, ha riferito Ha’aretz. Il Ministero della salute prevede che entro la prossima settimana saranno 196 i punti di vaccinazione presso ambulatori e ospedali. Entro il 23 marzo, data probabile delle elezioni anticipate, gli israeliani vaccinati saranno tra i due e i tre milioni, ha detto martedì a YnetNews il direttore generale del ministero della salute, Hezi Levi.

Un cittadino israeliano riceve il vaccino in un ambulatorio locale nel centro di Israele (clicca per ingrandire)