23 luglio 2020

Il bando della cosiddetta terapia di conversione (o di ri-orientamento sessuale delle persone omosessuali) è stato approvato mercoledì dalla Knesset in prima lettura con 42 voti a favore e 36 contrari. Il disegno di legge, che deve passare altre tre letture per entrare in vigore, è stato proposto dal leader di Meretz, Nitzan Horowitz, e prevede di togliere la licenza a psicologi e psicoterapeuti che ricorressero a tale “terapia”. In caso di recidive sono previste pene detentive. Il voto ha spaccato la maggioranza, con i partiti Blu-Bianco e Laburista che hanno votato a favore, mentre Likud e partiti ultra-ortodossi hanno votato contro. Anche il ministro della pubblica sicurezza Amir Ohana, del Likud e gay dichiarato, ha votato a favore della legge contro l’indicazione del suo partito. Molti ministri e parlamentari del Likud non erano presenti al voto. “Avevamo promesso e abbiamo mantenuto la promessa – afferma una nota del partito Blu-Bianco, di Benny Gantz – La terapia di conversione è nata nel peccato e il suo posto è fuori dalla legge. Faremo in modo che in Israele ognuno, di ogni estrazione e orientamento sessuale, abbia libera scelta e sicurezza nella propria identità”. “La terapia di conversione è disumana, immorale e non ebraica – ha scritto in un tweet il ministro dell’economia Amir Peretz, leader dei laburisti – Al di sopra della disciplina della coalizione, c’è la propria coscienza”. Il ministro del welfare Itzik Shmuli, anch’egli laburista e gay dichiarato, ha twittato: “Ci sono momenti in cui devi fare ciò che è giusto: la terapia di conversione è un crimine. I giovani LGBT devono essere accettati, non modificati”. Vivacissime le reazioni dei partiti ultra-ortodossi Ebraismo Unito della Torah e Shas, che minacciano di sospendere la loro collaborazione con la coalizione di governo. Le terapie di conversione gay sono stigmatizzate come pseudo-scientifiche da tutte le principali organizzazioni sanitarie mondiali, secondo le quali il trattamento dell’omosessualità come una malattia psichiatrica è molto dannoso e causa gravi problemi mentali. Tali terapie sono già fortemente scoraggiate dal Ministero della sanità israeliano.

Nitzan Horowitz, leader di Meretz (clicca per ingrandire)

 

Il ministro Amir Ohana, del Likud, ha votato a favore della legge contro l’indicazione del suo partito (clicca per ingrandire)

 

Le proteste dei parlamentari ultra-ortodossi (clicca per ingrandire)