23 maggio 2018

Il Segretario Generale dell’Onu Antonio Guterres ha criticato con forza Hezbollah, accusandolo di operare in Libano non solo come un partito politico, ma come una milizia pesantemente armata. Guterres ha esortato il gruppo a cessare le attività militari all’interno e all’esterno del paese, Siria compresa. In un rapporto al Consiglio di Sicurezza citato lunedì dalla Associated Press, Guterres ha anche invitato governo e forze armate libanesi “ad adottare tutte le misure necessarie per vietare a Hezbollah e altri gruppi armati di acquisire armi e costruire capacità paramilitari” al di fuori dell’autorità dello stato. Guterres ha sottolineato che l’attività militare di Hezbollah è in aperta violazione di una risoluzione del Consiglio di Sicurezza del 2004 che ordina a tutte le milizie libanesi di disarmarsi nonché degli accordi di Taif che posero fine alla guerra civile che insanguinò il Libano dal 1975 al 1990. Nel rapporto semestrale sull’attuazione della risoluzione del 2004, il Segretario Generale ha affermato che l’impegno di Hezbollah nel conflitto siriano vìola anche la politica ufficiale del Libano di “dissociazione” o neutralità negli affari regionali. “In uno stato democratico – ha scritto Guterres – è una fondamentale anomalia che un partito politico mantenga una milizia che non risponde alle istituzioni governative democratiche del paese, ed anzi ha il potere di portare in guerra lo stato”. Secondo Guterres, Hezbollah pone “una grave sfida” alla capacità del governo libanese di esercitare autorità e sovranità su tutto il paese.