23 settembre 2020

L’Istituto Arava, nel kibbutz Ketura nel sud di Israele, ha prodotto un tipo di dattero che non veniva coltivato dai tempi di Gesù e dei Maccabei. I datteri sono stati coltivati utilizzando un seme di 2.000 anni fa rinvenuto nel 2005 durante scavi archeologici a Masada. Da allora, gli scienziati hanno individuato altri sei semi di datteri antichi, cinque dei quali provenienti dalle grotte della vicina Qumran (dove vennero trovati i Rotoli del Mar Morto redatti tra il 150 a.e.v. e il 70 e.v.). “Elaine Solowey, la nostra direttrice del Centro per l’agricoltura sostenibile – ha spiegato Miriam May, CEO di Friends of the Arava Institute – ha coltivato il primo albero di datteri, Matusalemme, nel 2005. Proveniva da un seme di duemila anni fa trovato a Masada e la sua crescita è stata un successo senza precedenti che nessuno si aspettava. Tuttavia, poiché è un albero maschio, non poteva produrre frutti”. Ora, invece, uno degli alberi germogliati da un seme di Qumram, chiamato Hannah, è stato impollinato da Matusalemme e ha fruttato datteri che sono maturati all’inizio di settembre”. Vedi foto e articolo in inglese su israel21c.org.

Datteri cresciuti su Hannah, un albero germogliato in Israele da semi di duemila anni fa (clicca per ingrandire)