23 settembre 2021

Il presidente iraniano Ebrahim Raisi “continua a ingannare la comunità internazionale con discorsi pieni di menzogne e cinismo”. Lo ha detto il Ministero degli esteri israeliano dopo che Raisi ha parlato, martedì, in collegamento video all’apertura della sessione annuale dell’Assemblea Generale dell’Onu. “Teheran finanzia il terrorismo – ha affermato il Ministero di Yair Lapid – rappresenta una minaccia globale e non gli si deve mai permettere di ottenere armi nucleari”. La Repubblica Islamica non riconosce Israele e non vi fa mai riferimento per nome. Nell’intervento all’Assemblea Generale, Raisi ha detto: “Il regime sionista occupante è l’organizzatore del più grande terrorismo di stato, il cui programma è massacrare donne e bambini a Gaza e in Cisgiordania”. “Il regime degli ayatollah iraniani – continua la nota degli Esteri di Gerusalemme – costituisce una minaccia chiara e immediata per il Medio Oriente e la pace nel mondo. Il nuovo governo in Iran, guidato dal ‘macellaio di Teheran’ Raisi e composto in gran parte da ministri accusati di terrorismo e che compaiono sulle liste delle sanzioni globali, è il volto estremista di un regime che fa del male ai cittadini iraniani da oltre quarant’anni. L’Iran incoraggia e finanzia il terrorismo che destabilizza l’intero Medio Oriente. La comunità internazionale deve condannare il regime iraniano e impedire ogni possibilità che capacità e armi nucleari cadano nelle mani di questi estremisti”. L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) ha più volte riferito che l’Iran sta superando i limiti di arricchimento dell’uranio fissati dall’accordo del 2015, e tuttavia nel suo discorso Raisi ha sostenuto che l’AIEA ha trovato il suo paese in regola con le clausole dell’accordo.