24 dicembre 2019

Sarebbero 1.500 le persone uccise in Iran in meno di due settimane di proteste contro il caro-vita. Il bilancio, fornito alla Reuters da tre funzionari del Ministero degli interni iraniano, comprende almeno 17 adolescenti e circa 400 donne, nonché alcuni membri delle forze di sicurezza. La cifra risulterebbe significativamente più alta rispetto a quelle stimate finora da gruppi per i diritti umani e dagli Stati Uniti. Il dato di 1.500 vittime riferito dalla Reuters, hanno affermato le fonti iraniane che l’hanno fornito, si basa su informazioni raccolte dalle forze di sicurezza, dagli obitori, dagli ospedali e dai medici legali. “ ‘La Repubblica islamica è in pericolo – ha detto la Guida Suprema ayatollah Ali Khamenei secondo una delle fonti – Fate tutto il necessario per farla finita. E’ il mio ordine. Il nostro imam risponde solo a Dio – ha continuato la fonte – Ha a cuore le persone e la rivoluzione islamica. Era molto risoluto e ha detto che i rivoltosi dovevano essere schiacciati”.