24 dicembre 2021

La maggior parte dei palestinesi nella striscia di Gaza ritiene l’Autorità Palestinese e Hamas responsabili delle continue crisi nell’enclave controllata da Hamas. Lo riferisce Khaled Abu Toameh sul Jerusalem Post citando un sondaggio pubblicato giovedì dal Palestine Atlas Center for Studies and Research (un “istituto di ricerca indipendente” istituito a Gaza nel 2012 “con l’obiettivo di servire la causa palestinese e diffondere consapevolezza sull’impresa sionista e l’entità israeliana”). Secondo il sondaggio, il 45% dei palestinesi di Gaza ritiene che l’Autorità Palestinese sia responsabile delle varie crisi nella striscia, mentre il 25% ritiene responsabile Hamas. Solo il 15% degli intervistati incolpa Israele e il 7% l’Egitto (che controlla uno dei confini di Gaza). Nel 2007, due anni dopo il ritiro d’Israele, Hamas ha preso il potere a Gaza con un golpe sanguinoso. Da allora Hamas e Fatah (che controlla l’Autorità Palestinese) sono in guerra tra loro. Nel 2017 e 2018, il presidente dell’Autorità Palestinese Abu Mazen ha imposto una serie di sanzioni alla striscia di Gaza per minare il potere di Hamas. Tra queste, il taglio degli stipendi a migliaia di dipendenti pubblici e degli aiuti alle famiglie bisognose. Autorità Palestinese e Hamas si accusano a vicenda delle crisi a Gaza. Il 71% degli intervistati nel sondaggio afferma di non credere ai funzionari palestinesi quando parlano della crisi finanziaria nell’Autorità Palestinese.