24 gennaio 2019

L’Autorità Palestinese ha raccolto 2 milioni di dollari per la ricostruzione e il ripopolamento del campo palestinese di Yarmouk (periferia sud di Damasco), dove vivevano circa 150.000 persone prima della guerra civile siriana e oggi ne vivono non più di 100-200. Passato a un certo punto sotto il controllo dell’Isis, Yarmouk venne devastato da un  durissimo assedio imposto dal regime di Bashar Assad, che poi lo ha riconquistato. Istituito nel 1957 (quando Cisgiordania e Gaza erano sotto controllo arabo), Yarmouk ha ospitato profughi palestinesi e generazioni di loro discendenti a cui gli stati arabi rifiutano di concedere diritti di cittadinanza. “L’Autorità Palestinese ha detratto i 2 milioni di dollari dagli stipendi dei dipendenti palestinesi” ha spiegato Muneer al-Zahob, capo dell’ufficio stampa di Fatah, citato domenica da YnetNews. Dal canto suo, l’Alto Comitato per i Profughi Palestinesi ha sottolineato che, mentre i palestinesi vengono incoraggiati a tornare a Yarmouk per rafforzare la loro identità di profughi, ciò non vìola in alcun modo il loro “diritto al ritorno” all’interno di Israele.