24 settembre 2020

L’Arabia Saudita si sta adoperando per modificare la percezione degli ebrei, una comunità che è stata a lungo denigrata e vilipesa dall’establishment clericale e dai mass-media del Regno. Lo ha scritto mercoledì la Agence France-Presse, citando funzionari sauditi secondo i quali i libri di testo scolastici, noti fino a poco tempo fa per il fatto che definivano “maiali” e “scimmie” gli ebrei e altri non musulmani, sono in fase di revisione nel quadro della campagna del principe ereditario Mohammed bin Salman contro l’estremismo nell’istruzione. “Il governo saudita ha anche deciso di vietare la denigrazione di ebrei e cristiani nelle moschee – ha detto l’analista saudita Najah al-Otaibi – La retorica anti-ebraica era comune nelle preghiere del venerdì guidate dagli imam nelle moschee e rivolte ai musulmani di tutto il mondo”.