25 febbraio 2021

A un mese dalle elezioni in Israele del 23 marzo, sembra che anche il quarto voto in due anni non riuscirà a produrre una stabile coalizione di governo. Secondo un sondaggio condotto martedì da Canale 12 News, se si votasse oggi il Likud prenderebbe 28 seggi, seguito da Yesh Atid di Yair Lapid (18 seggi), Nuova Speranza di Gideon Sa’ar (13), Yamina di Naftali Bennet (11), la Lista araba Congiunta (9), il partito ultra-ortodosso sefardita Shas (8), quello askenazita Ebraismo Unito della Torà (7), Yisrael Beytenu di Avigdor Lieberman (7), i Laburisti di Merav Michaeli (6), Blu-Bianco di Benny Gantz (5), il Meretz (4) e il Partito Sionista Religioso (4). Non supererebbero la soglia d’ingresso il Partito Economico e Ra’am, il partito arabo islamico uscito dalla Lista Congiunta. In base a questi dati ipotetici, il blocco di destra arriverebbe a 47 seggi, massimo 58 se si aggiungesse Yamina: comunque 3 meno della maggioranza minima di 61 seggi. Il blocco di centro-sinistra potrebbe arrivare alla maggioranza solo se aggregasse la Lista araba o, in alternativa, se riuscisse a coinvolgere contemporaneamente Yamina (destra) e Meretz (sinistra).