26 settembre 2017

Hamas ha attaccato domenica il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) per non aver ancora annullato le misure punitive contro Gaza una settimana dopo che Hamas ha annunciato la dissoluzione del suo organo di governa nella striscia. “Abu Mazen deve prendere decisioni positive e responsabili e porre fine a tutte le misure – ha affermato il portavoce di Hamas, Fawzi Barhoum, in una dichiarazione sul sito ufficiale del gruppo islamista – Non ci sono più giustificazioni per bloccare o procrastinare”. Negli ultimi cinque mesi Abu Mazen ha ordinato una serie di tagli ai budget assegnati a Gaza per elettricità, servizi medici, stipendi governativi ecc. allo scopo di esercitare pressione su Hamas. Abu Mazem ha accolto con favore l’annuncio di Hamas, durante una riunione sabato sera del Comitato Centrale di Fatah, ma non ha menzionato l’intenzione di revocare le misure. Ahmad Majdalani, confidente di Abu Mazen, ha detto domenica che il presidente annullerà le misure solo quando sarà effettivamente ripristinato il governo dell’Autorità Palestinese su Gaza. Non risulta ancora raggiunto un accordo tra Fatah e Hamas sul passaggio di poteri, ma lunedì il portavoce dell’Autorità Palestinese Yousif Mahmoud ha annunciato per il 3 ottobre una riunione a Gaza del governo dell’Autorità Palestinese, presieduto dal primo ministro Rami Hamdallah. In passato diversi tentativi di riconciliazione tra le due opposte fazioni palestinesi sono naufragati sulle modalità di assunzione dei poteri da parte dell’Autorità Palestinese nella striscia di Gaza, con Hamas disposta a cedere il controllo sugli affari civili, ma non quelli sulla sicurezza.