27 agosto 2019

In un video-messaggio di 17 secondi in ebraico diffuso lunedì sera, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che “l’Iran sta agendo su un ampio fronte per realizzare sanguinosi attacchi terroristici contro lo stato d’Israele” e che “Israele continuerà a difendere la propria sicurezza con ogni mezzo necessario”. “Chiedo alla comunità internazionale di agire immediatamente per assicurarsi che l’Iran cessi questi attacchi”, ha concluso Netanyahu.

Secondo quanto riferito lunedì dalla stampa araba, le Forze di Difesa israeliane avrebbero colpito nella notte una base terroristica nella valle della Bekaa, all’interno del Libano vicino al confine con la Siria. La basa appartiene al Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina-Comando Generale (FPLP-CG), fazione staccatasi nel 1968 dal più noto FPLP e allineata con il regime di Bashar Assad e gli Hezbollah filo-Iran. Secondo il saudita Al-Hadath, la base sarebbe invece un centro di smistamento del traffico di armi per Hezbollah. No comment delle Forze di Difesa israeliane.

Lunedì le Forze di Difesa israeliane hanno identificato i due terroristi di Hezbollah morti nel raid aereo di sabato in Siria. I due erano stati addestrati in Iran per manovrare droni militari. Israele ha anche diffuso la loro foto mentre erano in viaggio verso l’Iran: una evidente esibizione di efficienza dell’intelligence israeliana volta a intimorire i nemici.

Dopo i tre razzi palestinesi lanciati domenica contro Israele, le Forze di Difesa israeliane hanno reagito colpendo due postazioni terroristiche nella striscia di Gaza, tra cui un ufficio appartenente a un alto comandante dell’ala militare di Hamas. Israele ha anche ridotto le consegne di carburante alla striscia di Gaza. Diffuse le immagini di un razzo intercettato in tempo dal sistema “Cupola di ferro” sopra un concerto in corso a Sderot. Sfiorata la strage.

La proposta di accordo di pace dell’amministrazione Usa potrebbe essere rivelata in parte prima delle elezioni israeliane del prossimo 17 settembre. Lo ha detto lunedì il presidente Donald Trump parlando a margine del vertice G7 in corso in Francia.

La Corte Suprema israeliana ha escluso dalle prossime elezioni Benzi Gopstein e Baruch Marzel, due alti esponenti del partito kahanista Otzma Yehudit, citando decine di dichiarazioni dei due politici giudicate razziste. I giudici hanno invece respinto un’analoga petizione contro il leader del partito, Itamar Ben-Gvir.