27 luglio 2020

Sono giunti in Israele, giovedì scorso, 34 immigrati dall’Etiopia, portando a 269 il totale degli ebrei etiopi che hanno fatto la aliya dall’inizio della pandemia di coronavirus. I nuovi immigrati sono stati immediatamente messi in isolamento, come richiesto dalle norme anti-covid-19. Si tratta di una parte dei 400 etiopi di ascendenza ebraica la cui immigrazione venne approvata tre settimane prima delle elezioni israeliane del 2 marzo. A meno di una settimana dalle elezioni ne arrivarono 43, poi il programma venne parzialmente sospeso a causa della crisi da coronavirus. Dopo di allora sono potuti arrivare 73 immigrati etiopi a fine di marzo e un altro gruppo di 119 a metà maggio. Gli immigrati fanno parte della comunità Falash Mura, discendente da ebrei convertiti a forza al cristianesimo generazioni fa ed ora tornati all’ebraismo. Sono circa 8.000 i Falash Mura etiopi in attesa del permesso di immigrazione, la maggior parte dei quali ha già familiari in Israele.

Falash Mura in attesa di immigrare in Israele (clicca per ingrandire)