27 luglio 2021

Il presidente del Comitato Olimpico palestinese, Jibril Rajoub, ha pubblicamente incoraggiato gli atleti olimpici a boicottare Israele e rifiutare gli incontri con atleti israeliani. Rajoub ha ripetutamente postato sui social network foto di se stesso con il judoka algerino Fethi Nourine, scrivendo che apprezza la “posizione coraggiosa di Nourine che rifiuta la normalizzazione”. Nourine si è rifiutato di affrontare l’israeliano Tohar Butbul. Per questo la Federazione Internazionale di Judo ha sospeso lui e il suo allenatore, Amar Benikhlef. “Non c’è posto per incontri con chiunque sia collegato a questo terrorismo ufficiale, né nello sport né al di fuori di esso – ha dichiarato Rajoub – Spero che questo messaggio giunga a tutti gli arabi che stanno normalizzando, e anche a coloro che purtroppo firmano accordi con branche dello sport israeliano”. Rajoub è anche capo della Federcalcio palestinese e in questa veste ha fatto campagna affinché la Federcalcio internazionale FIFA boicotti Israele. Nel 2018, la FIFA ha multato Rajoub per 20.000 dollari e l’ha bandito dall’organismo per istigazione all’odio e alla violenza contro l’Argentina, che aveva accettato di giocare una partita amichevole in Israele. L’Argentina annullò la partita in seguito alle minacce ricevute. Nell’occasione, la FIFA affermò che Rajoub “ha glorificato il terrorismo” incoraggiando a intitolare tornei e squadre di calcio nel nome di terroristi palestinesi, e ha paragonato gli israeliani a “Satana e ai nazisti”.

Jibril Rajoub, in posa col Direttore generale della polizia dell’Autorità Palestinese Hazem Atallah, mostra una targa celebrativa con la mappa della “Palestina”: Israele è cancellato dalla carta geografica (clicca per ingrandire)