27 maggio 2020

La Banca d’Israele ha lasciato invariato il tasso d’interesse a 0,1%, affermando che il danno economico derivante dall’epidemia di coronavirus sarà probabilmente inferiore a quanto inizialmente temuto. In una versione aggiornata delle sue stime, la Banca d’Israele prevede che l’economia israeliana si contrarrà quest’anno del 4,5%, contro il meno 5,3% che aveva stimato lo scorso 6 aprile quando per la prima volta in cinque anni aveva tagliato il tasso sotto lo 0,25%. Nell’ipotesi che non ci siano nuove ondate di contagi, per il 2021 la Banca d’Israele prevede una crescita economica del 6,8% (contro l’8,7% stimato prima dell’epidemia). In ogni caso, aggiunge la Banca, “il tasso di disoccupazione alla fine del 2021 sarà superiore a quello che era poco prima della crisi”.