27 settembre 2016

Secondo un sondaggio Mitvim (Istituto israeliano per la politica estera regionale), l’opinione pubblica israeliana non è soddisfatta di come il governo gestisce la posizione di Israele nel mondo e vorrebbe, tra l’altro, che Israele avviasse un suo processo di pace presentando una propria ipotesi di soluzione e promuovesse di più le relazioni con i paesi arabi. Abbastanza sorprendentemente, stando al sondaggio, gli israeliani non considerano prioritari temi come l’Iran e il boicottaggio, ma si aspettano che la comunità internazionale offra a Israele incentivi per la pace come la normalizzazione dei rapporti con il mondo arabo, garanzie di sicurezza da parte degli Stati Uniti e un miglioramento delle relazioni con l’Unione Europea. Una netta maggioranza degli intervistati pensa che la politica estera israeliana sia penalizzata dalla mancanza di un ministro degli esteri a tempo pieno (il primo ministro Benjamin Netanyahu ne detiene attualmente l’interim). Gli israeliani vorrebbero inoltre vedere professionalmente coinvolti negli affari esteri più donne e più cittadini arabi.