27 settembre 2021

“Israele ha un anno di tempo per ritirarsi dal territorio occupato nel 1967, compresa Gerusalemme est”. Questo l’ultimatum formulato dal presidente dell’Autorità Palestinese Abu Mazen in un discorso pre-registrato trasmesso venerdì all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Se Israele non si adegua, ha detto Abu Mazen, l’Olp (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) potrebbe ritirare il suo riconoscimento di Israele “entro i confini del 1967” (in realtà, nel quadro del processo di pace di Oslo negli anni ’90 l’Olp ha riconosciuto che i futuri confini sono oggetto di negoziato). Abu Mazen ha anche detto che i palestinesi “si rivolgeranno alla Corte Internazionale di Giustizia come supremo organo giudiziario internazionale, sulla questione della legalità dell’occupazione della terra dello Stato palestinese”. “Dopo aver minacciato di citare in giudizio il Regno Unito per la Dichiarazione Balfour (del 1917) – ha commentato l’ambasciatore israeliano presso Onu e Usa, Gilad Erdan – oggi Abu Mazen vuole tornare al piano di spartizione delle Nazioni Unite (rifiutato dagli arabi nel 1947). Più di tutto, continua a mentire sui rifiuti dei palestinesi di fare la pace. Chi vuole davvero i negoziati e la pace non minaccia ultimatum deliranti dal podio delle Nazioni Unite”. “Il fatto che Abu Mazen continui a chiedere una soluzione politica è positivo – ha detto a Canale 13 il ministro della difesa israeliano Benny Gantz, che il mese scorso si è incontrato con il presidente palestinese – Ma Abu Mazen ha lanciato un ultimatum e così facendo si è arrampicato su un albero dal quale gli sarà difficile scendere”. Riferisce Khaled Abu Toameh sul Jerusalem Post che molti palestinesi sui social network si sono fatti beffe del discorso di Abu Mazen all’Onu. “Wow, sono sicuro che gli israeliani sono in preda al panico a causa del suo ultimatum”, hanno scritto alcuni di loro. Nel suo discorso all’Onu, Abu Mazen ha anche sostenuto che le elezioni palestinesi sono state rinviate perché i residenti arabi di Gerusalemme est non erano stati autorizzati a partecipare (in realtà, Israele non si era ancora espresso sulla questione). Hamas ha definito “falsa” la dichiarazione, aggiungendo che Abu Mazen ha deliberatamente annullato le elezioni e ora vuole indire elezioni convenienti per Fatah.

Il presidente dell’Autorità Palestinese Abu Mazen si rivolge all’Assemblea Generale dell’Onu dal suo ufficio a Ramallah. Alle sue spalle, la falsa storia per mappe del conflitto fra Israele e palestinesi: si veda “Le false mappe della propaganda anti-israeliana” in israele.net (clicca per ingrandire)