28 dicembre 2021

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato un’indagine internazionale “a tempo indeterminato” sul trattamento dei palestinesi da parte di Israele. A maggio, il Consiglio Onu per i diritti umani aveva deciso di varare una “Commissione d’inchiesta permanente” su presunti crimini di guerra d’Israele: nessuna indagine di questo tipo è mai stata aperta contro nessun altro paese delle Nazioni Unite. Giovedì scorso la Commissione si è presentata all’Assemblea Generale per l’approvazione del bilancio, che è passato con 125 paesi a favore, otto contrari e 34 astenuti (tra cui l’Italia). Dura la reazione dell’ambasciatore israeliano all’Onu, Gilad Erdan: “L’Onu ha toccato un nuovo minimo storico approvando il budget per una commissione vergognosa e faziosa”. “Istituire una nuova Commissione permanente anziché una commissione d’inchiesta delimitata, temporanea e ben definita – ha detto la rappresentante israeliana, Sherry Zilbergeld – è un fatto senza precedenti e pericoloso in termini di bilancio a lungo termine: finanziare una commissione a tempo indeterminato significa che bisognerà pagare per questo meccanismo l’anno prossimo, ma anche fra 10 anni e anche fra 100 anni”. Zilbergeld ha sottolineato che nessuna commissione d’inchiesta è stata creata per indagare su Hamas, un “gruppo definito terrorista a livello internazionale, che ha lanciato migliaia di razzi contro i civili israeliani”.