28 febbraio 2020

Il 20% (1 su 5) dei 16.000 cittadini di 16 paesi europei che hanno risposto a un sondaggio, condotto tra dicembre e gennaio dalla European Jewish Association, ritiene che il mondo è controllato da una cricca ebraica segreta. L’indagine, presentata lunedì scorso in una conferenza a Parigi di cui ha riferito la Jewish Telegraphic Agency ha rivelato inoltre che un quarto degli europei intervistati concorda con l’affermazione “gli ebrei sfruttano la condizione di vittime della Shoà per i loro interessi”, un quarto degli intervistati pensa che le politiche di Israele fanno capire perché c’è chi odia gli ebrei, e un quarto non condivide l’affermazione “Israele è impegnato nella legittima autodifesa contro i suoi nemici”. Il revisionismo della Shoà in varie forme e gli stereotipi antisemiti classici risultano più diffusi in Europa orientale, mentre i sentimenti anti-israeliani, compresi quelli di tipo antisemita, risultano più comuni in Europa occidentale, ha spiegato Slomo Koves, presidente della Action and Protection League, ente con sede a Budapest affiliato al principale organo di monitoraggio sull’antisemitismo della comunità ebraica ungherese.