28 maggio 2020

L’Autorità Palestinese ha accusato Israele di violare la libertà di culto con le misure restrittive imposte alla Grotta dei Patriarchi di Hebron. L’agenzia di stampa palestinese Wafa ha affermato martedì che le “forze di occupazione israeliane” hanno impedito ai palestinesi di partecipare alle preghiere del mattino nella moschea Ibrahimi (nome arabo della Grotta dei Patriarchi). Secondo Israel National News, Hefzi Abu Sneineh, responsabile per il patrimonio islamico di Hebron, ha condannato le misure israeliane “che mirano a tenere lontani i fedeli musulmani dal sito chiudendo le porte elettroniche e bloccando gli accessi con posti di blocco militari”. Abu Sneineh ha definito le misure “un attacco ai luoghi santi dell’Islam” in violazione dei trattati internazionali sulla libertà di culto. Le restrizioni anti-coronavirus decretate da Israele a Hebron valgono per i fedeli di ogni religione e sono del tutto simili a quelle adottate dalle autorità cristiane al Santo Sepolcro, da quelle musulmane alla moschea al-Aqsa e da quelle palestinesi alla Basilica della Natività di Betlemme.