29 gennaio 2018

Il Ministero degli esteri israeliano ha affermato, sabato, che Israele si oppone alla nuova legge polacca volta a criminalizzare ogni dichiarazione pubblica sulle responsabilità della Polonia nei crimini contro l’umanità commessi sul suo territorio dalla Germania nazista. Nessuna legge, dice il Ministero israeliano, può cambiare la verità storica. Israele chiede al governo polacco di modificare il disegno di legge prima di completarne l’iter d’approvazione. Domenica, dopo un colloquio di chiarimento con il vice ambasciatore polacco Piotr Kozłowski, il Ministero degli esteri israeliano ha dichiarato: “Il disegno di legge polacco non contribuirà a continuare a scoprire la verità storica e potrebbe danneggiare la libertà di ricerca, oltre a impedire il dibattito sulla lezione storica e sul lascito della seconda guerra mondiale. Ci aspettiamo che il governo polacco cambi il testo della legge prima della sua approvazione finale e che prosegua il dialogo con Israele”. Aprendo domenica mattina la riunione settimanale del governo, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha detto che Israele esercita “tolleranza zero” verso ogni tentativo di “distorcere la verità, riscrivere la storia o negare la Shoà”, ed ha aggiunto che l’ambasciatrice israeliana in Polonia, Anna Azaria, ha reso nota tale ferma posizione al primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, sabato sera, durante una cerimonia in occasione della Giornata internazionale della memoria. Domenica sera il presidente polacco Andrzej Duda ha promesso di riesaminare il testo del disegno di legge.