29 maggio 2016

Parlando sabato alla riunione della Lega Araba al Cairo, il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha nuovamente respinto l’idea di riconoscere Israele come stato nazionale del popolo ebraico, pur dicendo che i negoziati rilanciati dalla imminente conferenza internazionale di Parigi dovrebbero basarsi su una soluzione a due stati, sulla base delle linee pre-‘67, con scambi territoriali minori e Gerusalemme est come capitale palestinese. Abu Mazen ha aggiunto che qualunque negoziato deve prevedere una scadenza temporale pre-fissata per il ritiro israeliano da Cisgiordania e Gerusalemme est e una soluzione “equa e concordata” per i profughi palestinesi sulla base della risoluzione Onu 194. Ha inoltre proposto che forze Nato sostituiscano quelle israeliane in Cisgiordania. La scorsa settimana Netanyahu aveva invitato i francesi a modificare la loro iniziativa e ad usare Parigi come piattaforma per un immediato riavvio dei negoziati diretti fra le parti senza precondizioni esortandoli ad ospitare lui e Abu Mazen invece di una conferenza internazionale, ma i palestinesi hanno respinto la proposta.